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Archive


Manifesto edizione 2018

23 agosto 2018
Castello di Arco, Prato della Lizza, Arco (Tn)
ore 21.00

NICOLA PIOVANI
La musica è pericolosa


Pasquale Filastò - Violoncello, Chitarra, Mandoloncello
Rossano Baldini - Tastiere, Fisarmonica
Marina Cesari - Sax, Clarinetto
Ivan Gambini - Batteria, Percussioni
Marco Laddo - Contrabbasso
NICOLA PIOVANI - Pianoforte

Contemporanea è un evento nato per valorizzare il Castello di Arco. Da alcuni anni a questo appuntamento si è aggiunto un intero cartellone denominato “Il Castello delle Meraviglie”, che si svolge abitualmente il giovedì.
Come per altri festival che trovano collocazione presso il castello, anche per Contemporanea si è pensato quindi di rientrare nelle attività de Il Castello delle Meraviglie e di proporre il concerto principale come appuntamento di chiusura del cartellone estivo.
L’evento principale è stato quindi programmato per giovedì 23 AGOSTO 2018, al Prato della Lizza del Castello di Arco.
Per presentare la carriera dell’artista e spiegarne i risvolti e la varietà delle opere composte, è stato scelto il programma “La musica è pericolosa”, che si svolge in forma di conferenza-concerto, arricchita da proiezioni video; in questo progetto infatti, l'autore propone un excursus dei momenti salienti della sua carriera ed allo stesso tempo dialoga con il pubblico, narrando la sua esperienza di compositore e musicista. La presentazione dell’autore mediante una conferenza al pubblico è del resto tradizione per il format del festival – trattandosi di un compositore italiano – il che supera le difficoltà linguistiche – è sembrato ottimale lasciare spazio non solo alla musica, ma anche alla narrazione diretta della carriera musicale di questo interessantissimo artista.

Il progetto musicale prevede l’esecuzione musicale di Piovani stesso – al pianoforte – accompagnato da altri cinque musicisti: Marco Laddo al contrabbasso; Ivan Gambini, percussioni; Marina Cesari, sax e clarinetto; Rossano Baldini, tastiere e fisarmonica; Pasquale Filastò, chitarra/mandoloncello/violoncello.

Per l'approfondimento sull'artista sono previsti, quali eventi collaterali, due film la cui colonna sonora è stata scritta da Nicola Piovani. I film saranno proiettati al Parco Arciducale – uno dell’ambito della rassegna “Cinema all’Arboreto” [il recentissimo “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino, il più recente lavoro cinematografico Piovani], e uno come proiezione straordinaria gratuita, il film di Federico Fellini “Ginger e Fred”.



Nicola Piovani nasce a Roma il 26 maggio del 1946. Allievo del compositore greco Manos Hadjikakis, inizia la sua carriera nel 1969 componendo le musiche per il film di Silvano Agosti "Il segreto" e continuando a collaborare a lungo con lo stesso autore. Incontra Marco Bellocchio nel 1970: con il regista collabora inizialmente per "Nel nome del padre", al quale seguono i lungometraggi "Sbatti il mostro in prima pagina", "Marcia trionfale", "Il gabbiano", "Salto nel vuoto", fino alla colonna sonora per "Gli occhi, la bocca", del 1982. Negli anni '70 la sua musica accompagna poi il film di molti autori italiani, come Mario Monicelli (per "Il marchese del Grillo" e "Speriamo che sia Femmina"), Giuseppe Tornatore, Sergio Citti, Gianfranco Mingozzi, Peter del Monte, Daniele Lucchetti, Antonio Albanese, Fabio Carpi, Damiano Damiani.
Nel 1981 inizia a scrivere per i film e gli sceneggiati dei fratelli Taviani, in particolare per "La notte di San Lorenzo", "Kaos", "Good morning Babilonia", "Il sole anche di notte", "Fiorile", "Tu ridi". Gli anni '80 sono però segnati anche da altri due incontri cinematografici importanti: quelli con Federico Fellini, per il quale firma le musiche degli ultimi film "Ginger e Fred", "Intervista" e "La voce della Luna" e con Nanni Moretti ("La messa è finita", "Palombella rossa", "Caro Diario" e "La stanza del Figlio"). L'attività di Piovani è intensa anche all'estero, grazie agli incontri e ai progetti realizzati insieme a cineasti come Bigas Luna, Joe Stelling, John Irving, Ben Von Verbong, Maria Luisa Bemberg, Sergei Bodrov, John Harrison. Gli ultimi anni sono contraddistinti da un'intensa collaborazione con Roberto Benigni e lo sceneggiatore Vincenzo Cerami, che sfociano nella realizzazione della celebre partitura per "La vita è bella", vincitrice nel 1999 dell'Oscar come migliore colonna sonora e nominata ai Grammy Awards del 2000. Parallelamente al suo impegno per il cinema Nicola Piovani si dedica assiduamente anche al teatro, facendo da autore alle musiche della commedia musicale "I sette re di Roma" di Luigi Magni, andata in scena al Teatro Sistina di Roma nel 1989 per la regia di Pietro Garinei. Continua a dedicarsi a questa arte anche conseguentemente alla passione che lo accomuna a Vincenzo Cerami, con il quale decide di fondare la Compagnia della Luna, con la quale il poeta e il musicista ideano e portano in scena "La cantata del fiore" (1988), "La cantata del buffo" (1990), "Il Signor Novecento" (1992), "Canti di scena" (1993), "Romanzo musicale" (1998) e "La pietà". Piovani è anche autore di musica da camera, come il trio "Il demone meschino", "La ballata epica" per flauto e pianoforte, il quartetto per sassofoni "L'assassino", e "Canto senza parole per Vittorio Gassman" per violino e pianoforte. Si accosta alla sua opera anche un repertorio piuttosto vasto di canzoni, come quelle scritte per Fabrizio de André, per Roberto Benigni e per Noa ("Beautiful that way").


LE ANTEPRIME
Arco, Parco Arciducale _ ore 21.00

La musica di Piovani al cinema

8 agosto 2018
A CASA TUTTI BENE di Gabriele Muccino
(ingresso euro 5, minorenni euro 3. In collaborazione con Noi Oratorio Arco).

22 agosto 2018
GINGER E FRED di Federico Fellini
con presentazione introduttiva a cura di Ludovico Maillet e Guido Trebo (ingresso gratuito - in caso di pioggia Auditorium di Palazzo dei Panni)



Manifesto edizione 2017

Una vita sulle ali del sogno
Omaggio a Joe Hisaishi

24 agosto 2017
Castello di Arco, Prato della Lizza, Arco (Tn)
ore 21.30

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Alessandro Lanzoni, Piano
Luca Pasqual, Violoncello
Marco Angius. Direttore



Manifesto edizione 2016


Karl Jenkins - The Armed Man: A Mass for Peace

05 – 14/08/2016

The Armed Man: A Mass for Peace è stata commissionata a sir Karl Jenkins per l’arrivo del nuovo Millennio dal Royal Armouries Museum di Leeds, al tempo diretto da Guy Wilson, il quale, a risultato concluso, ebbe modo di dire “Jenkins ha risposto all‘incarico componendo la musica più straordinaria, varia, accessibile, appropriata e cantabile che abbraccia il mondo intero e la gamma completa delle emozioni che gli argomenti della guerra e della pace evocano”. Nell’opera – sia per le musiche che per i testi – Jenkins ha voluto condensare differenti culture ed esperienze tragiche, poemi e letteratura di mondi diversi, che tutti insieme dimostrano che l’auspicio più condiviso dall’umanità – e purtroppo il più disatteso – è quello della pace.

Questa la testimonianza di sir Karl Jenkins in merito alla sua composizione:
“Mentre componevo, era in corso la guerra in Kossovo. Mi veniva ricordato quotidianamente l’orrore di tale conflitto e così ho dedicato queto lavoro alle vittime del Kossovo. Pochi anni dopo ho visitato un orfanotrofio a Pristina, la capitale del Kossovo. C’era un legame con una rappresentazione di The Armed Man nel Regno unito. E’ stata l’unica e sola volta in cui sono stato in contatto con una zona di guerra in epoca recente. Era ancora occupata dalle forze ONU (perlo più Scandinavi) . Una esperienza profondamente emozionante, ho anche visitato diverse famiglie che vivevano in assoluta povertà e temevano l’inverno imminente. Mi ha ricordato, una volta in più e direttamente, la futilità e l’effetto devastante di un conflitto armato.”

The Armed Man: A Mass for Peace was commissioned to sir Kar Jenkins for the Millennium celebration by the Royal Armouries Museum in Leeds, at that time directed by Guy Wilson; Wilson said, at ending of the work, that Jenkins answered to the commission, composing the most extraordinary, various, comprehensible, appropriate and cantabile music, embracing the whole world and every emotion evocated by such themes as peace and war.
In this opera – both for music and texts – Jenkis seemed to concentrate different cultures and the most tragic experiences: poems and literature from several worlds, demonstrating that the most shared – and, unfortunately, the most neglected - humanity’s wish is peace.
That is the report of Karl Jenkins concerning his composition:
”During the composition process, the tragedy of Kosovo was unfolding. I was thus reminded daily of the horror of such conflict and so I dedicated this work to the victims of Kosovo. A few years later I visited an orphanage in Pristina, the capital city of Kosovo. This was in conjunction with an Armed Man performance in the UK. It is the one and only time that I have been to what had recently been a war zone. It was still occupied by UN forces (mainly Scandinavian). A deeply emotional experience, I also visited some families, living in abject poverty and dreading the coming winter. I was reminded, once again and at first hand, the futility and resulting devastation of armed conflict.”


Approfondimenti / in-depth

05/08/2016:
MONDI CONTRAPPOSTI.
STORIA E CONTEMPORANEITA’ DEL CONFLITTO FRA ORIENTE E OCCIDENTE


10/08/2016:
L’HOMME ARME' DI GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA ESEGUITA DA PRAECLARA LUX ENSEMBLE


13/08/2016:
IL MAESTRO
Conferenza stampa aperta al pubblico con Karl Jenkins

L'evento / the event

14/08/2016:
KARL JENKINS | THE ARMED MAN: A MASS FOR PEACE


Manifesto edizione 2013
© foto di copertina di /cover’s photo by Bruno Fidrych, courtesy Event–Factory, Krakow

Krzysztof Penderecki
02 – 11/07.2013


Il progetto 2013 è dedicato a Krzysztof Penderecki, autore della contemporaneità ed esponente di avanguardia e post-avanguardia musicale, ed al progetto Penderecki//Greenwood, espressione di assoluta innovazione nel panorama musicale odierno. Quale approfondimento di questo tema, una indagine sulla musica polacca classica e contemporanea.
I concerti a completamento del programma daranno quindi un’idea generale della musica di questo vasto territorio europeo, a partire dalla tradizione musicale espressa con Friedrich Chopin per poi analizzare esperienze musicali più contemporanee, attraverso l’opera di H.M. Gorecki, Z. Preisner, W. Lutoslawski e altri ancora.
Per una ulteriore indagine, due conferenze aperte al pubblico: la prima per comprendere gli autori oggetto del festival ed il mondo dell’avanguardia musicale polacca, la seconda per conoscere il Maestro.
Per concludere, il grandioso concerto Penderecki//Greenwood, al castello di Arco, con un’orchestra di 52 elementi e una videoproiezione.

"Il concerto Penderecki/Greenwood è stato prodotto dall’Istituto Nazionale Audiovisivo della Polonia in occasione del Congresso di Cultura Europea che si è tenuto a Wroclaw dall’8 all’11 Settembre 2011 come parte del Programma Nazionale Culturale della Presidenza Polacca alla Unione Europea”

FLYERS (PDF)


Project 2013 is dedicated to Krzysztof Penderecki, a contemporary artist and exponent of the musical avant-garde and post avant-garde, and to his project Penderecki//Greenwood, that’s an expression of extreme innovation in contemporary music. As depth-in analysis, a research about classic and contemporary Polish music.
The other concerts programmed will offer an idea of the music form this wide European area, starting from the musical tradition as embodied by Friedrich Chopin, before analysing more contemporary musical experiences, through the works of H.M.Gorecki, Z.Preisner, W.Lutoslawski, and others.
Furthermore, two public lectures: the first to understand the composers of this festival and the Polish musical avant-garde, the second to knoe in person the Maestro.
In summary, the magnificent concert Penderecki//Greenwood, at the Arco Castle, that offers a 52-musicians orchestra and a video performance.

"The Penderecki/Greenwood concert was produced by the National Audiovisual Institute of Poland to accompany the European Culture Congress which took place in Wroclaw 8-11 September 2011 as part of the National Cultural Program of the Polish EU Presidency”

FLYERS (PDF)

Approfondimenti / in-depth
02/07/2013: Al pianoforte (Con / with Francesco Moncher)
09/07/2013: La musica nuova (conferenza/lecture) / Sonorità del Novecento
11/07/2013: Il maestro (Conferenza stampa aperta al pubblico / Open press conference)

L'evento / the event
12/07/2013 - Castle – 21.30: THE MAIN CONCERT: PENDERECKI//GREENWOOD



Manifesto edizione 2013
© Ragnar Axelsson, dettaglio di Gar_akot, Mýrdalur, Islanda, 1995 / Courtesy Admira, Milano

Ísland / Ísland (Iceland)
10.08 - 07.09.2012


Il paesaggio è aspro, primordiale. I volti delle persone esprimono ad un tempo la fatica e il privilegio di vivere in una terra dove la natura non può essere spodestata ed impone i propri ritmi, ma regala visioni di assoluta purezza e di una bellezza al di là di ogni dire.
Il segno che questo ambivalente aspetto lascia sulle espressioni artistiche è potente e di grande interesse, unico e irripetibile.
Contemporanea – rassegna monografica di musica nuova – vuole indagare proprio questo tema e invita il pubblico ad addentrarsi nei percorsi di sperimentazione che sono nati e si sono sviluppati su quest’isola di ghiaccio e terre scure di vulcano, sia in ambito musicale che figurativo, proponendo tre concerti con Johann Johannsson (in formazione con il suo quartetto d’archi), Mum e Olafur Arnalds ed un percorso espositivo dedicato alla fotografia di Ragnar Axelsson, dove è fondamentale l’attenzione alle luci ed agli spazi che si riflettono sulle genti islandesi.
Insieme a questo, alcuni eventi in anteprima, con la musica elettronica e di sperimentazione di Andrea Belfi e il Duo AmandaKnox e poi un concerto di analisi del repertorio fra Ottocento e Novecento di compositori classici scandinavi, per comprendere quale siano le radici di questo raffinatissimo e colto mondo culturale.
Un viaggio ideale, di ricerca e sperimentazione, sulle tracce di un mondo di confine.

It is a harsh, primeval landscape. People’s faces express both the struggle and the privilege of living in a land where nature reigns supreme and imposes its own rhythm, affording images of purity and unutterable beauty.
This ambivalent aspect leaves a powerful and extremely interesting mark on the artistic expressions, which are unique and peculiar.
Contemporanea – a monographic festival of contemporary music – intends to investigate this subject. The public is invited to follow the experimental pathways which were born and have developed on this island made of ice and dark volcanic lands, both in the artistic and musical fields. Three concerts, Johann Johannsson (with his string quartet), Mum and Olafur Arnalds, and an exhibition dedicated to the photographer Ragnar Axelsson, where attention to the spaces and the lights reflecting on the Icelanders is fundamental.
Moreover, some previews and events: the electronic and experimental music of Andrea Belfi and the AmandaKnox Duo and an analytic concert of the repertoire of classical Scandinavian composers of the 19th and 20th centuries, in order to better understand the roots of this refined and articulated cultural world.
An ideal journey of both research and experimentation on the trail of a border land.


Programm:

Concerti / Concerts Castello di Arco (Trento)
17.08.2012: Jóhann Jóhannsson and String Quartet
24.08.2012: Múm
07.09.2012: Ólafur Arnalds


Mostra / Exhibition
Arco, Palazzo dei Panni – Spazio Collini
10.08-09.09.2012
ISLANDA di Ragnar Axelsson
Fotografie / photographs by Ragnar Axelsson


Eventi / Events
10.08.2012: Andrea Belfi – concerto/concert Arco, piazzetta San Giuseppe
12.08.2012: Duo amandaknox – concerto/concert
23.08.2012: Appartenenza – incontro/public meeting Arco, Palazzo dei Panni
28.08.2012: Classico Nord - concerto/concert Arco, Parco Arciducale






Contemporanea 2011
Arco, 19.08|02.09.2011. Rassegna di musica nuova

Arco vanta una tradizione musicale a dir poco storica. Le numerose associazioni che operano sul territorio, il ricco calendario di eventi musicali che viene ogni anno proposto, con appuntamenti di altissimo livello, quale la Pasqua Musicale Arcense, testimoniano una sensibilità particolarmente rivolta a questo ambito culturale.
Mancava, fino ad oggi, un approfondimento e una attenzione più mirata al panorama della musica contemporanea, soprattutto alla luce dell’istituzione, nella nostra città, della galleria civica G. Segantini, ideata per l’arte moderna e contemporanea. Con la Rassegna di musica nuova CONTEMPORANEA invitiamo ospiti e cittadini di Arco ad un evento che, nei nostri auspici, diventerà un appuntamento fisso dei prossimi anni, proponendo di volta in volta altri ritratti di compositori e musicisti che animano il panorama della musica nuova, in Europa e nel mondo.

The town of Arco has a long tradition in music. Every year, several important events – as Arco Easter Music Festival - testify the high level achieved in this field. Starting from this year, the panorama of music events will be enriched with a new music festival, dedicated to contemporary music: CONTEMPORANEA.
Hopefully this festival will soon become a regular event that will be expected by the citizens of Arco every year as an occasion to get to know important composers and musicians of contemporary music in Europe and around the world.

Programm:

08.08.2011: Contemporanea, presentazione pubblica
19.08.2011: Tempo di musica nuova
23.08.2011: Musica & cinema / Il ventre dell'architetto (Presentazione a cura di Gianluigi Bozza)
26.08.2011: Ritratto contemporaneo: Wim Mertens, mostra
31.08.2011: Wim Martens, la musica minimalista, lezione concerto
01.09.2011: Incontro con Wim Mertens
02.09.2011: Wim Mertens, concerto per voce, pianoforte ed ensemble d'archi
Una musica senza note (Giampiero Bigazzi)
Wim Mertens (Bio)